“DARIA BIGNARDI DIALOGA CON ANNIE ERNAUX”


Annie Ernaux

Nobel Letteratura 2022

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La giuria del Nobel le ha assegnato il premio per “per il coraggio e l’acume clinico con cui ha svelato le radici, le rimozioni e i limiti collettivi della memoria personale”, aggiungendo che la stessa autrice crede nella forza liberatrice della scrittura, le cui opere sono assolute e scritte nella cosiddetta “une écriture plate”, una lingua piana, neutra e oggettiva, che senza troppe metafore o suggestioni esprima il suo autodichiarato “desiderio di sconvolgere le gerarchie letterarie e sociali, scrivendo allo stesso modo di oggetti considerati indegni della lingua letteraria, come i supermercati, i treni suburbani, e gli altri più nobili come i meccanismi della memoria, la sensazione del tempo”. Nelle sue opere Ernaux ha sempre indagato, anche se da diversi punti di vista e approcci, le disparità che caratterizzano i rapporti di genere, la lingua, la condizione di classe.

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ASCESA: i Pensieri di Goethe


ASCESA: I Pensieri di Goethe, cap.2 La Borghesia dal libro di Andrea Carandini

Dal libro di Andrea Carandini, L’ultimo della classe

ASCESA: I Pensieri di Goethe

“Ma come il sublime viene suscitato assai facilmente dal crepuscolo e dalla notte, in cui le figure si unificato, così d’altra parte esso viene disperso dal giorno, che separa e distingue ogni cosa e deve venire anche annientato da ogni accrescimento di cultura”
da La mia vita. Poesia e Verità (libro VI, Goethe)

La mia Vita. Poesia E Verità


La letteratura finlandese e la natura: incontro con Sanna Maria Martin


La letteratura finlandese e la natura

incontro con Sanna Maria Martin

La foresta è stata il primo luogo della cultura finnica.

Ricca di significati simbolici, nella foresta, l’uomo ha trovato il senso del sacro.

Il ciclo delle Narrazioni interculturali curato in collaborazione con Bibliobologna inaugura il 2020 con un appuntamento tutto dedicato alla letteratura finlandese e a uno dei suoi temi più ricorrenti: la natura.

Dal poema epico Kalevala al romanzo contemporaneo, la letteratura finlandese è vicina alla natura, come nelle opere di Aleksis Kivi, Aino Kallas, Arto Paasilinna, Tove Jansson e Tuomas Kyrö. Ce ne parla giovedì 16 gennaio alle 17.30 in Sala conferenze Sanna Maria Martin, ricercatrice di Filologia ugrofinnica e docente di lingua e letteratura finlandese all’Università di Bologna.



Il topos della Foresta è centrale, come la poesia, nella definizione della Identità dei Finlandesi

SUOMALAINEN METSÄSUHDE

KALEVALA

(Il potere stava nel sapere non nella forza)


Iperborea

L’ANNO DELLA LEPRE

AMOS OZ, “Scene di vita da un villaggio”


Dallo speciale di Rai Letteratura

Amos Oz

“…vedo che quasi tutti sono in cerca di qualcosa, spesso in cerca di una perdita e il più delle volte alla ricerca di una perdita sconosciuta…”

Amos Oz: Scene di vita da un villaggio

“Mi piacciono le storie che, come la vita stessa, restano irrisolte” confessa Amos Oz in questa intervista a Cultbook. Nella raccolta Scene di vita da un villaggio, infatti, qualcosa ha inghiottito la memoria collettiva di un villaggio israeliano, lasciando i suoi abitanti smarriti in un tempo sospeso. Quasi tutti hanno la sensazione di dover fare qualcosa di importante senza riuscire a ricordarsi o a capire di cosa si tratti. La loro volontà sembra intorpidita, impotente, le loro azioni sono guidate da intuizioni improvvise e inspiegabili. Amos Oz ci regala un romanzo poetico e inquietante, suddiviso in otto capitoli o “scene” indipendenti l’una dall’altra ma accomunate dallo stesso luogo, il delizioso paesino di Tel Ilan, e dalla stessa sensazione di mistero e solitudine.

https://books.google.it/books?id=RgDADodYRfoC&lpg=PA6&ots=OKmthnTmvI&dq=scene%20dalla%20vita%20di%20un%20villaggio%20pdf&hl=it&pg=PA11&output=embed

 

Il mio Caro Paolo, racconta il suo “incontro” con Amos Oz

 

 

Festival della Letteratura – Mantova

LA NUBE DELLA NON CONOSCENZA


LA NUBE DELLA #NONCONOSCENZA

#Anonimo

The Cloud of #Unknowing (anonimo)

Link al libro

Bibliografia: Mistica

 

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